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La morte

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Vivi... ti svegli la mattina, ti alzi, ti vesti, fai colazione, vai a lavorare, bisticci, discuti, ti arrabbi, sprechi fiato e parole per cose inutili... e poi improvvisamente nella tua routine cambia tutto... Ho sempre pensato che la morte inaspettata fosse la cosa migliore per chi va, ma la peggiore per chi resta, e credo ancora fermamente che sia così. Perchè la vita, in un attimo, ti toglie tutto, e ti lascia senza fiato. Rimani attonito, per una volta senza parole. Piangi, urli, lotti con tutte le tue forze, speri che sia un brutto sogno, ma anche se ti sfreghi gli occhi e provi a convincerti che non è vero e che non è possibile la realtà è quella, e non si cambia. All'inizio rimani immobile, sballottato dagli eventi, occupato a pensare come sempre a un sacco di cose inutili che però distolgono la tua mente da quello che è realmente successo. Devi pensare ai fiori, alla chiesa, alla bara, alle cose pratiche che non può fare nessuno se non tu, e tu le fai, anche se non sai co

I sogni di Giulia

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Ciao amore mio, oggi è una brutta giornata.. perchè mi manchi davvero tantissimo. Sarà che essendo la festa degli innamorati tutti si sono impegnati a pubblicare le loro foto con mogli, mairti, figli, figlie e quant'altro... a me questa cosa un po' ha dato addosso... Non so che dirti... hai ragione a pensare che non sia una reazione saggia,  ma non so come gestire questa faccenda. Spero che si risolva, e stop. Comunque... come promesso.. stasera ti parlo della seconda parte del progetto "I SEGNI DI GIULIA", che ho chiamato, con poca fantastia, " I SOGNI DI GIULIA ". " I SOGNI DI GIULIA " Di più immediata realizzazione rispetto al precedente, consiste nel permettere ai piccoli ricoverati di esaudire i loro desideri, ove sia possibile, soprattutto nel caso di famiglie indigenti. L’idea è di realizzare una specie di “Make a wish” su scala locale, basandoci su quanto comunicato da chi lavora all’interno dei reparti in cui i bimbi sono r

La casa di Giulia

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Cara Giulia, Sono ormai un bel po' di sere che non ti scrivo, e hai ragione a sgridarmi e ad essere offesa... Sapessi quante persone mi scrivono, o mi incontrano e mi chiedono il perchè di questo silenzio. In realtà non me lo so spiegare del tutto nemmeno io, quello che ti posso dire è che ho avuto come un blocco...sono giorni che arrivo la sera talmente stanca che non ho nemmeno la forza di aprire il computer... Probabilmente penserai che sia una scusa, ma è la verità, o almeno una parte. L'altra parte della faccenda è che mi mamchi talmente tanto in questi giorni che ho cercato di non peggiorare la situazione scrivendoti. Scusami... Stasera ti voglio raccontare una cosa, che forse in parte ti avevo già accennato. Stiamo organizzando un sacco di cose nel tuo ricordo... Abbiamo ideato dei progetti, in realtà erano cose che avevo in testa da tanto tempo ma che non avevo il coraggio di mettere nero su bianco... e le persone che ci circondano sono generosissime... Abbiamo avuto

La bellezza

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Cara Giulia, Rileggere la lettera dello zio e alcuni articoli di giornale usciti in questi giorni mi hanno fatto pensare a una cosa.. Non so se tu hai visto Sanremo in questi giorni, io ti confesso che come al solito non l'ho fatto ma ho letto qualche commento su internet e c'è una cosa che mi ha colpito tantissimo. Devi sapere che la la prima serata è stata condotta da due donne molto belle entrambe, ma che insieme parevano il giorno e la notte, e a sentirle parlare ci si chiedeva immediatamente per quale motivo le avessero avvicinate sul palco. Te le descrivo, una é bionda platino, con i capelli innaturalmente lisci, a 29 anni ha già collezionato più passaggi dal chirurgo plastico di non so chi altro, l'altra è mora, naturalmente bella anche se imperfetta, una donna molto profonda, in grado di emozionare la platea con un discorso molto toccante sulle donne. Questo a me perché dovrebbe interessare starai pensando... C'entra perché mi ha fatto riflettere.. La bionda c

Lettera dallo zio Paolo (2)

-CONTINUA- Poi c’e’ la storia delle macchie e della mano gonfia. E’ un concetto difficile e cinico che probabilmente non ti entusiasmera’, ma devi sapere che gli esseri umani hanno una paura innata delle persone diverse da loro – di quelli che hanno la pelle, il corpo, le mani un po’ diverse, un po’ blu o di un altro colore. Gli scienziati dicono che e’ un riflesso che ci protegge – ad esempio, persone con problemi alla pelle potrebbero essere malate e trasmettere ad altri la loro malattia. Quindi nel corso di millenni e millenni quelli a cui non piacciono le persone con un aspetto diverso dal loro avrebbero piu’ probabilita’ di sopravvivere, trasmettendo la loro predisposizione alla paura ai loro figli – e quindi dopo milioni di anni abbiamo tutti un po’ paura delle persone diverse da noi. Beh, se questo e’ vero, il fatto che tu abbia trovato amici che giocavano con te e ora sono molto tristi e’ un altro fatto positivo – purtroppo persone stupide che non pensano e si voltano dall’a

Lettera dallo zio Paolo (1)

Giulia cara, riporto qui la lettera che lo zio Paolo ti ha portato quando è venuto qui da Edinburgo per salutarti quando hai deciso di andartene via. Io la trovo bellissima, spero anche tu, e spero che lo perdonerai per il ritardo. Siccome è un po' lunga la dividerò in due parti, una oggi e una domani. Cara Giulia,  prima di tutto permettimi di scusarmi con te se questa mia risposta ti arriva in ritardo – purtroppo la puntualita’ non e’ una delle caratteristiche che definiscono il mio carattere.  Nella tua lettera mi facevi parecchie domande su come funziona il mondo che ci circonda – astronomia, eclissi e stagioni, ed, essenzialemente, quale sia il senso delle cose che vediamo e di quello che facciamo, come se io fossi un grande esperto in materia. Devo dire che non ho grandi risposte, e sempre meno piu’ passa il tempo, il che e’ uno dei motivi che probabilmente mi ha fatto aspettare cosi’ tanto prima di mandarti finalmente qualcosa.  Il fatto e’ che ci sono molte teori

Quelli che... la trasferta

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Cara Giulia, finalmente riesco a scriverti... devi scusarmi ma ieri tra una cosa e l'altra non ho avuto un attimo di tempo per mettermi al computer. Lo so che è vergognoso... ma le mille occupazioni della giornata mi hanno impedito di dedicarmi a te e me ne scuso. Vorrei rimediare oggi... ti racconto che cosa abbiamo fatto. E' stata una domenica diversa. Papà ha insistito tanto, e alla fine abbiamo ceduto... siamo andati a Bergamo. Tu ti chiederai a fare cosa, e io ti rispondo... Siamo andati in trasferta... a vedere il Genoa. Sì, hai ragione, siamo un po' matti, ma questo lo sai già...hai vissuto con noi abbastanza da sapere esattamente come siamo fatti, e ci perdonerai spero se ogni tanto siamo stati un po'...pazzerelli. Per la cronaca tuo fratello era una settimana che annunciava a tutti che saremmo andati a VEDERE PERDERE IL GENOA IN TRASFERTA, e credo che le sue maestre dell'asilo non vedessero l'ora che questa beata trasferta terminasse. Comunque, per