Lettera dallo zio Paolo (1)


Giulia cara, riporto qui la lettera che lo zio Paolo ti ha portato quando è venuto qui da Edinburgo per salutarti quando hai deciso di andartene via. Io la trovo bellissima, spero anche tu, e spero che lo perdonerai per il ritardo. Siccome è un po' lunga la dividerò in due parti, una oggi e una domani.

Cara Giulia, 
prima di tutto permettimi di scusarmi con te se questa mia risposta ti arriva in ritardo – purtroppo la puntualita’ non e’ una delle caratteristiche che definiscono il mio carattere. 
Nella tua lettera mi facevi parecchie domande su come funziona il mondo che ci circonda – astronomia, eclissi e stagioni, ed, essenzialemente, quale sia il senso delle cose che vediamo e di quello che facciamo, come se io fossi un grande esperto in materia. Devo dire che non ho grandi risposte, e sempre meno piu’ passa il tempo, il che e’ uno dei motivi che probabilmente mi ha fatto aspettare cosi’ tanto prima di mandarti finalmente qualcosa. 

Il fatto e’ che ci sono molte teorie sul come e sul perche’ di quello che succeede nel mondo, e onestamente nessuna mi colpisce come particolarmente convincente. Pensa che negli ultimi anni qualcuno ha suggerito che noi tutti viviamo in una grande simulazione molto dettagliata, una specie di videogioco grande come l’universo – puo’ sembrare un’idea senza senso, ma direi che come spiegazione vale tanto quanto le altre che ho sentito. Quindi non so rispondere alle domande esistenziali, che mi mettono sempre in grande difficolta’. Non so dirti perche’ la terra gira intorno al sole, o la luna intorno alla terra, anche se sembra proprio che per qualche motivo lo facciano. Pero’ cerchero’ di sottolineare un paio di altre cose che ho capito – forse sono meno fondamentali, ma mi sembra che pure loro dicano qualcosa su come funziona il mondo in cui viviamo.

Come prima cosa, volevo dire che il tuo caso e’ alla fine dei conti un caso positivo. Quando sei nata molti ti davano per persa, e il fatto stesso che tu abbia potuto scrivermi si deve in buona parte alla competenza e alla capacita’ di prendere decisioni positive da parte di un medico che ti ha visto con gli ultrasuoni quando ancora stavi nella pancia della mamma. Poi, ovviamente, molti altri hanno contribuito – inferemiere, infermieri, anestesisti e rianimatori, dottori di vario genere – e’ difficile anche calcolarne il numero. In un paese diverso probabilmente il sistema non avrebbe creduto che tu ce la potessi fare, quando invece sei arrivata a scrivere una lettera con domande molto difficili in perfetto italiano. Il tutto fatto con una grande gentilezza, con il passo grazioso di una ballerina. E una sorprendente capacita’ di guardarti intorno, con vera curiosita’ e uno spirito piu’ maturo della tua eta’. Il che forse, se si guardano le cose a posteriori, si deve a una tua grande capacita’ di sopportare il dolore, la sofferenza e le imperfezioni della condizione umana, chiusi come siamo in un corpo (o una simulazione) che non controlliamo. 

-CONTINUA-

Commenti

  1. Cara Giulia,
    finalmente ho trovato anche io il modo di scriverti e quindi parlarti di me e di noi, anche io ho una bambina che ora ha 12 anni, e che, quando eri molto piccola hai conosciuto ma di cui non ti puoi ricordare... eri davvero molto piccola.
    ci ho messo pazienza ed impegno a trovare il modo di scriverti, anche se per la gente normale (soprattutto un po' più giovane di me, ahimè) deve essere una procedura piuttosto banale; io mi sono battuta con cellulare e PC dalla prima lettera della tua mamma ad oggi, ma alla fine ce l'ho fatta, e ti ringrazio per avermi fatto pensare e tentare mettendo alla prova le mie povere capacità informatiche.
    Per ora sono contenta del contatto, ho tante cose da raccontarti ma l'illuminazione è arrivata in un momento di lavoro e non posso dilungarmi molto.
    Sii felice per tutti noi, che alle volte stupidamente non lo siamo, e manda un bacino di tenerezza alla tua mamma che ti adora da sempre
    A presto cara Giulia

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  2. Giuli.... una persona intelligente ha scritto in un momento drammatico della sua vita ....se ci fosse luce sarebbe bellissimo ...
    Una persona razionale non può essere certo della luce fino a che non.. pensa a te... a te al nonno alla Giorgia e a molti altri ....
    Giuli da quella luce sorridici per favore, tu che per me sei stata e sei il segno fella vita, sorridici perché solo il tuo sorriso può non farci sentire soli ��

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